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Premessalogo del Progetto Trilly
Partendo dalla consapevolezza che l’uso di sostanze in alcuni casi subentra in quelle situazioni in cui giovani e adulti sono carenti di stimoli a livello sociale, culturale, affettivo, relazionale e di organizzazione del tempo libero, il progetto ha la finalità di offrire uno spazio che permetta loro di allontanarsi da ambienti e stili di vita inadeguati e in cui trovare figure di riferimento professionalmente preparate che possano sostenerli nel loro processo di crescita e di cambiamento. L’intenzione è quella di mettere in atto interventi a moduli rivolti alla creazione di contesti educativi in cui possano emergere e potenziarsi le modalità positive per entrare in relazione sia con gli ambienti familiari, sia con quelli amicali, scolastici e lavorativi.
Per realizzare gli interventi sarà necessario costruire e condividere un lavoro di rete territoriale, sia con i Servizi preposti sia con Associazioni che operano nel sociale. Questo al fine di garantire:
una risposta globale ai bisogni evolutivi;
azioni di prevenzione ed interventi immediati su eventuali situazioni di disagio e di svantaggio socio-culturale;
sviluppo di metodologie educative.
Sarà fondamentale, al fine di un intervento ad ampio spettro, laddove possibile il coinvolgimento delle famiglie, attraverso la partecipazione attiva al percorso di crescita dei figli. A tale scopo potranno essere strutturati dei gruppi quindicinali e dei colloqui mensili al fine di focalizzare l’intervento.

Finalità
→ offrire un percorso modulare (vedi paragrafo “Moduli”) che possa rappresentare una palestra di allenamento alla risoluzione dei propri problemi. Lo scopo sarà dunque far sperimentare attività ripetibili anche fuori dal programma e quindi nella vita reale.

foto simbolica - progetto TrillyObiettivi generali

Allontanamento dalla sostanza e diagnosi
orientamento ad un cambiamento dello stile di vita trasgressivo o deviante
orientamento allo studio e al lavoro
promozione della capacità di organizzare il tempo libero attraverso la valorizzazione e la stimolazione di risorse soggettive

Obiettivi specifici
realizzazione di un contesto in cui affrontare le tematiche relative all’uso di sostanze attraverso l’impiego di attività trasversali

identificazione di modelli positivi di aggregazione e di strutturazione del tempo e delle risorse personali
potenziamento e sostegno della capacità organizzativa e gestionale dei compiti scolastici, in quei ragazzi ancora all’interno del circuito dell’istruzione
valorizzazione e sostegno nei casi di difficoltà nei luoghi di lavoro o di ricerca dello stesso, per coloro in una situazione lavorativa o di ricerca di impiego
identificazione e riduzione delle abitudini associate all'uso di sostanze
modificazione dello stile di vita tramite l'introduzione di attività positive
raggiungimento e consolidamento dell'astinenza

Azionifoto delle strutture
a) Progettazione
costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare
definizione criteri diagnostici
determinazione cartella clinica
b) Pubblicizzazione - Divulgazione
sensibilizzazione del territorio di area vasta (Ser.T., Servizi Sociali, Prefettuta, consultori)
incontri di confronto sul progetto con referenti e figure chiave dei servizi invianti
pubblicizzazione su stampa territoriale
giornate studio per coloro che interagiscono col mondo giovanile e la popolazione a rischio.
c) Attivazione - Sperimentazione
Valutazione diagnostica e inserimento nel progetto:
- fase preliminare di valutazione clinica e delle potenzialità di cambiamento del paziente attraverso la somministrazione di test psicodiagnostici; compilazione cartella clinica, incontri con i familiari che potrà essere coinvolta parallelamente in un percorso di sostegno
- fase contrattuale dove paziente e operatori concorrono a definire il progetto individuale
- inserimento e trattamento
d) Valutazione e analisi dei risultati
Verifica mediante:
-Mantenimento dell’astinenza
-Sviluppo o miglioramento delle relazioni familiari e sociali
-Rilevazione attraverso Scheda apposita della valutazione del soggetto
-Restituzione da parte del soggetto di un indice di gradimento
Follow-up a 1, 3 6 mesi, 1 anno

Modulifoto delle strutture
Il percorso si compone di tre moduli interconnessi e che si avvicendano nelle varie fasi di svolgimento del programma:
a. modulo ambulatoriale: si occupa della fase di valutazione clinica preliminare del soggetto (diagnosi medica e psicologica e valutazione idoneità al programma)
b. modulo residenziale: si occupa della fase di allontanamento dall'uso di sostanza e consolidamento dell'astinenza, della fase di rinforzo con una temporalità che cambia in riferimento all'utenza. Indicativamente si prevedono 10-15 giorni per pazienti cocainomani (Modello Pesrseo 2008), 40 giorni per pazienti alcolisti (Modello B.A.R.T. Trattamento Alcologico Residenziale Breve), circa tre mesi per adolescenti.
c. Modulo serale: si occupa della fase di consolidamento dell'astinenza rispetto a stimoli esterni e di promozione delle capacità organizzative sia di gestione del tempo libero sia di attività lavorativa.
Il modulo a. prevede colloqui con il paziente con somministrazione di test per la valutazione e stesura del contratto e incontri con i referenti dei Servizi invianti;
il modulo b utilizza in prevalenza attività di tipo espressivo (arteterapia, attività psico-corporee, gruppi di sostegno, gruppi terapeutici, attività sportiva) che mirano al ridimensionamento degli atteggiamenti narcisistici onnipotenti, al controllo degli impulsi, alla riduzione dell’ansia e al miglioramento della gestione dell’aggressività. Un secondo metodo utilizzato nel modulo b, basato sulla scansione emotiva, mira alla presa di contatto emozionale con la eventuale compromissione delle proprie abilità sociali (organizzazione di fine settimana ricreativo-educatuivi, orientamento scolastico e/o lavorativo) e della funzionalità delle proprie capacità affettive; possibile l’acquisizione di tecniche di gestione della frustrazione e della rabbia. attività di socializzazione;
Il modulo c utilizza in prevalenza la metodologia cognitivo-comportamentale l’abbandono dell’esperienza della dipendenza e il parallelo sviluppo di abilità cognitive, mentali ed emotive al fine di aumentare il senso di sicurezza di Sé, il senso della propria autoefficacia e quindi il livello di autostima. A tale scopo verranno utilizzate le tecniche del problem-solving e modalità di self-control per individuare e prevenire situazioni a rischio.
In ciascuno dei tre moduli sono utilizzati, a seconda dei bisogni del paziente e della fase di programma raggiunta (grading), i seguenti approcci: individuale - di gruppo – familiare – collettivolaboratori

Destinatarifoto delle strutture
Tre tipologie che si avvicendano nei moduli separatamente l'uno dall'altro:
soggetti minorenni policonsumatori,
soggetti con problematiche legate all’uso di alcol
soggetti con problematiche legate all'uso di cocaina
L’idea è quella di accogliere quei soggetti nei quali la dipendenza non ha ancora determinato un grave deterioramento sociale e personale, pazienti che conservano una vita familiare e lavorativa ed una accettabile capacità di gestire la propria vita. Soprattutto nel caso di soggetti minorenni si tenderà a mantenere il contatto con la famiglia e a non creare distanziamenti.

Equipe
1 Responsabile/Coordinatore del Centro
1 Psicologo
3 Educatori/pedagogisti
1 Esperto per i laboratori
Personale notturno

STRUTTURA OSPITANTE E CONTATTI
La struttura sarà inaugurata ad aprile, dopo alcuni interventi di ristrutturazione
email: masotti@ceispt.org

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